29 Sep Quale funzione aziendale è l’anello debole della propria organizzazione?

Le tecnologie più innovative entrano in azienda soprattutto come elemento per ottimizzare i processi aziendali esistenti e per crearne di nuovi. L’ottica è quella di puntare a massimizzare le caratteristiche più importanti di un “flusso” che attraversa tutta l’impresa: far arrivare i prodotti sul mercato, garantire che i clienti possano acquistare online e offline, presentare la stessa immagine aziendale in tutte le nazioni… c’è un obiettivo da conseguire e a quello devono contribuire tutti i dipartimenti dell’impresa.

Un’azienda però non è fatta solo di processi o perlomeno il miglioramento dei singoli non equivale necessariamente a una ottimizzazione dell’azienda nel suo complesso. Accanto alla visione “orizzontale” dei processi che attraversano l’impresa c’è anche quella “verticale” delle funzioni aziendali che la compongono. Le funzioni che contribuiscono direttamente a veicolare prodotti o servizi (produzione, logistica, vendite…) e quelle una volta definite di supporto (IT, amministrazione, risorse umane…) ma che ora spesso sono parte integrante dello sviluppo di prodotti e servizi, in special modo l’IT.

Tutte in azienda partecipano ai processi d’impresa e se ci si concentra solo sul risultato finale di questi ultimi si può perdere di vista il modo in cui operano le singole figure. A meno che non ci siano problemi macroscopici, il contributo delle funzioni è diluito nell’andamento del processo. Le informazioni necessarie a valutare le singole figure però ci sono, se l’azienda ha investito in piattaforme adeguate per l’ottimizzazione dei processi, cioè soluzioni che siano in grado di raccogliere la maggiore quantità di dati possibili in ogni fase e ovviamente che sappiano anche analizzarli.

L’analisi delle singole funzioni aziendali è una combinazione di metriche e di benchmarking. La definizione di KPI opportuni serve a capire se la funzione collegata sta performando in linea con gli obiettivi e comunque in maniera adeguata, indipendentemente dal risultato dei processi a cui partecipa. A che livello sia l’asticella della “maniera adeguata” lo possono dire i benchmark, che confrontano la funzione della nostra azienda con le medie del settore o in generale del mercato. A questo punto diventa più semplice verificare se abbiamo un punto debole che non si è ancora mostrato macroscopicamente, puntando poi a migliorarlo perché i problemi non si presentino affatto.