Fatturazione elettronica obbligatoria: ecco tutte le scadenze

Dal 1 gennaio 2019 entrerà in vigore l’obbligo di fatturazione elettronica fra privati o B2B. Una grande novità per imprese, enti e professionisti, che dovranno attrezzarsi.

Già dal 1° luglio 2018 l’obbligo scatterà  per i rivenditori di carburante per autotrazioni che fanno cessioni verso i titolari di partiva Iva mentre dal 1° settembre 2018  sarà la volta delle fatture emesse in ambito tax free shopping.

Ma quali sono i cambiamenti?

La fattura elettronica andrà emessa, ricevuta, firmata e conservatain formato elettronico. Per la fatturazione B2B e per la successiva conservazione digitale saranno applicati gli stessi standard messi a punto dall’Agenzia delle Entrate per la fattura elettronica con la Pubblica Amministrazione, obbligatoria dal 2014, per la formazione (nel formato Xtensible Markup Language – XML), trasmissione e ricezione (tramite il Sistema di Interscambio messo a punto da Agenzia delle Entrate e Sogei) delle fatture.

Le imprese dovranno quindi utilizzare un software di fatturazione con gli stessi requisiti del SdI e occuparsi del passo successivo, quello della conservazione sostitutiva delle fatture elettroniche. Da non dimenticare che ogni fattura dovrà avere la firma digitale e la marcatura temporale. Una volta preparato il file Xml con la fattura, l’impresa dovrà passare alla trasmissione tramite software di fatturazione.

È bene distinguere fra ciclo attivo e ciclo passivo di fatturazione: i servizi di e-fattura per il flusso attivo hanno registrato tassi di adozione crescenti negli ultimi anni mentre la digitalizzazione del flusso passivo è più indietro, ma potrebbe portare molti vantaggi in termini di riduzione dei costi e guadagni di efficienza.

Un altro aspetto di cui tenere conto è la conservazione sostitutiva delle fatture elettroniche che garantisce la validità del documento nel tempo e dà alla fattura in formato digitale lo stesso valore legale di quelle su carta. Il contribuente deve provvedere alla conservazione delle fatture nel tempo rispettando le regole dell’articolo 3 del decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 17 giugno 2014 intitolato “Conservazione dei documenti informatici, ai fini della loro rilevanza fiscale”.

L’idea alla base di questa nuova disposizione è quella di garantire che l’origine del documento sia autentico, il contenuto integro e la fattura leggibile, dal momento della sua emissione alla fine del periodo di conservazione. La fatturazione elettronica è stata introdotta con l’obiettivo più generale di ridurre l’evasione fiscale, semplificare la gestione della fiscalità, diminuire il numero degli adempimenti e ottenere dati utili per la contabilità pubblica a vantaggio dei contribuenti.

Per chi vuole saperne di più, le norme che disciplinano l’obbligo di fatturazione elettronica sono la legge di bilancio del 2018 (legge 205/2017), il provvedimento dell’agenzia delle Entrate 89757 con data 30 aprile 2018 con le specifiche tecniche di adeguamento contenute nell’allegato e la circolare 8/E del 30 aprile che fornisce un’interpretazione di alcuni aspetti sulla scadenza del 1° luglio per il settore dei carburanti.

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