Pubblica amministrazione più trasparente e veloce con la tecnologia Blockchain

Lamentarsi della burocrazia lenta e complicata nel settore pubblico capita a tutti, almeno una volta nella vita. Gestire una macchina grande quanto lo Stato, del resto, è un compito che necessita di tutti gli sforzi possibili e degli strumenti più adeguati.

La tecnologia blockchain ha un ampio potenziale per modernizzare il settore pubblico e rendere la burocrazia più agile e veloce. Se ne è discusso anche all’ultimo Forum PA, l’evento sull’innovazione nella pubblica amministrazione che si tiene ogni anno a Roma, dove gli esperti del tema hanno fatto il punto su tutti i possibili utilizzi della blockchain.

Come precisato nel corso di un incontro al Forum PA da Mauro Bellini, direttore responsabile di Blockchain4Innovation, la Pubblica amministrazione è uno dei campi di maggioreinteresse per l’applicazione della tecnologia anche se gli ambiti specifici sono ancora in via di studio.

Per esempio, si parla spesso della possibilità di creare un registro dei diritti di proprietàdi cittadini e imprese, come case, veicoli e brevetti. L’identità digitale di un cittadino o di un’azienda potrebbe essere collegata alla proprietà di beni, certificati o contratti.

Più in generale, ogni archivio pubblico potrebbe essere digitalizzato, decentralizzato e automatizzato con guadagni in efficienza e trasparenza nel rapporto con i cittadini. Con la blockchain, di ogni documento viene garantita l’autenticitàe vengono rese immodificabili informazioni come la data e il contenuto.

Protocolli crittografati sarebbero in grado anche di mantenere la privacy e la confidenzialitàdi tutti i dati e le transazioni. Con l’automatizzazione dei movimenti, si ridurrebbero inoltre i casi di errore umano e quelli di corruzione e frode. C’è chi sottolinea anche il probabile miglioramento di funzioni di supporto amministrativo come gli acquisti.

Alcuni impieghi della blockchain riguardano due attività essenziali dello Stato: il voto e la riscossione delle imposte. Qualsiasi movimento di fondi da parte dello Stato verrebbe tracciato: sarebbero così prevenuti gli utilizzi illeciti di risorse. La blockchain potrebbe anche facilitare il voto alle elezioni, assicurando senza margine di errore che ogni cittadino esprima una sola preferenza.

La blockchain sarebbe anche a prova di cyber attacchiperché le modalità di funzionamento della tecnologia la rendono sicura e in grado di continuare a operare in modo affidabile anche in caso di violazioni del sistema.

Una standardizzazione delle applicazioni blockchain per la Pubblica amministrazione a livello nazionale ed europeo è ancora in via di definizione. L’elemento, intrinseco alla natura della tecnologia, che suscita perplessità per l’introduzione nel settore pubblico è quello dell’autogestione dei network, che tende a favorire la libera iniziativa privata sul bene pubblico.

Sarà dunque necessario garantire la sicurezza e affidabilità dei networke, oltre alla protezione e conservazione dei dati, la possibilità di modificarli e cancellarli, nel rispetto delle leggi esistenti e delle esigenze gestionali della Pubblica amministrazione. Come sottolineato dagli esperti, la standardizzazione dei servizi blockchain sarà un processo complesso ma fondamentale per far brillare gli aspetti positivi delle applicazioni della tecnologia, in particolare nel settore pubblico.